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Prime Esperienze

Bbw e cornuto - L'orgia al parcheggio


di ringo00
17.07.2024    |    6.430    |    5 9.2
"Un’occhiata al gruppo mi fa capire che la scenetta sta funzionando, i loro cazzi si stanno svegliando..."
Dedicato a Giulia

Salve a tutti, sono Giulia, la bbw porcella e senza freni. Qualche tempo fa mi ha punto vaghezza di realizzare una bella orgia, ma intendo fatta bene: all'aperto, con una miriade di cazzi duri e palle cariche di sborra. Cercando sul web ho trovato una location perfetta, un parcheggio isolato frequentato abitualmente da coppie in intimità, guardoni e segaioli. Meglio di così non potevo chiedere: chiamo al volo la mia puttanella Franco, che prontamente ubbidisce. Che femminuccia che è, fa sempre tutto quello che mi gli ordino: quanti cazzi ha preso nel culo davanti a me, quante volte l’ho visto gemere come una troietta mentre ero lì a godermi lo spettacolo! Inutile sottolineare che sono io l’uomo della coppia, eheh… Comunque, col mio fedele cornuto al seguito arrivo a destinazione: mi sono fatta bella, in tenuta troia da battaglia: vestitino nero striminzito teso al limite dalle mie forme, senza ovviamente niente sotto, amo sentire il fresco sulla figa bagnata. Giusto per dare un tocco misterioso indosso sul viso una mascherina nera, tipo damina veneziana. Mi aggiro per un po’ nel piazzale, notando già un certo movimento; in breve ecco uscire dall’ombra un gruppetto di uomini, guardoni o che so, poco importa, basta che siano tanti, ho voglia di farmi sderenare per bene i buchi stasera. Si avvicinano, con le solite domande idiote, ciao che fai, sei sola, etc… Con un sorriso dico che no, non sono sola, ho con me la mia fedele troia, e con uno schiocco di dita la chiamo, e da loro parte una serie di sghignazzi: Franco è completamente nudo, con indosso nient’altro che un paio di collant e il cazzo miseramente prigionieri della gabbietta. “Eccola qui, la mia troietta “ dico io, “Divertitevi pure con lei quanto volete, usatela con forza, fatele vedere qual è il suo posto!”
Quasi a comando, Franco si mette in ginocchio, in attesa, ma dal gruppo di gentiluomini nessuna reazione; con un sospiro mi dirigo verso di lui, sculettando vistosamente, sento i loro sguardi sul mio culone, adoro come i maschi arrapati mi guardano, mmm… “Su,su, ragazzi, non fate quelle facce, la mia troia è esperta, brava quasi quanto me, sapete, fa pompini da favola, ingoia sempre e guardate qui…” Con un gesto brusco lo giro di schiena, mettendolo a pecora sull’asfalto: “Guardate qui che culo da femminuccia, non vi fa venire voglia di aprirglielo come a una puttana? “ Mentre parlo gli allargo le chiappe e gli infilò due dita a secco, lui guarisce ma lo sculaccio forte: “Aspetta ad urlare, lo farai quando ti avranno fatto il culo! Oppure devo fare il solito giochetto?”
Un mugolio indefinito da parte sua che prendo come un si: tutta la mia mano penetra violentemente nel suo buco, sto frocio è talmente abituato che neanche si lamenta, geme solo come una checca. Un’occhiata al gruppo mi fa capire che la scenetta sta funzionando, i loro cazzi si stanno svegliando. Tolgo velocemente la mano dal suo culo, e largo quasi più della mia figa, e detto tra noi è tutto un dire, con tutti i cazzi che ci sono passati! Offro loro la mia puttana come antipasto: “Avanti, bei cazzi, scaldatevi con lei!”
In fila per uno, tutti col cazzo duro.gia fuori, aspettano il loro turno per il giro sulla giostra: lo infilano a secco, come è giusto che sia, lo coprono di insulti: ti piace troia? Brutto frocio, ti apriamo! Sbrigati che glielo voglio mettere nel culo anche io!
Musica per le mie orecchie, vederlo preso d’assalto da un’orda di cazzi mi fa bagnare tutta: mi metto comoda e inizio a farmi un mega ditale; peccato non avere qui il mio cazzone di gomma, mi avrebbe fatto comodo, ma non mi pento di ciò, visto che dal fondo della fila mi prendono e mi fanno infinocchiare; meraviglia delle meraviglie, sono circondata da cazzi, mi sento la signora degli uccelli! Sento l’ odore di cazzo eccitato, così animale, così eccitante,mmm… Non perdo tempo, prendo in bocca il più vicino, gli altri cerco di tenerli a bada con le mani. Ogni tanto cambio, passando da uno all’altro come una farfalla sui fiori, e spero capiate l’allusione. Mentre faccio una scorpacciata di cazzo occhieggio Franco, anche lui sotto attacco: uno gli sta spaccando il culo, tenendolo per i fianchi, mentre un altro gli sta ficcando il cazzo fino alle tonsille, e tutt’intorno gli altri ad aspettare il loro turno. Dopo un po’ però ho bocca e mani sovraccariche, e i miei bei maiali afferrano al volo: prendono sia me che Franco e ci adagiano di pancia sul cofano della mia macchina, e senza dire beh mi ritrovo un cazzo di dimensioni notevoli dentro, mi scopa con decisione, mani ruvide accarezzano le mie chiappe passando poi sulle mie grasse tettone, le sento stringere, palpare, mi sento una vacca da monta. Mi trapana per qualche minuto e torà giù una lunga sborrata, tutta dentro, urlo come una cagna, ma il mio grido è soffocato da un altro cazzo, più sottile ma sempre ben accetto. Dietro intanto mi entra un altro, di quelli non lunghi ma spessi di circonferenza, mi sento aprire, entra benissimo, aiutato dalla mia broda e dalla sborrata precedente. Al cazzo asinino ne segue un altro, e un altro ancora, tante sborrate calde e dense, che bella sensazione, fare la puttana e il mio hobby preferito. Mentre l’ennesimo cazzo senza nome mi svuota il suo carico nella figa mi volto verso Franco, sbattuto senza pietà, e mi viene voglia di baciarlo: niente di romantico, ben inteso, solo uno scambio equo di sborra e saliva, ne ha la bocca piena, sto sottone, dopo dovrà ripulire tutti questi cazzi!
Uno dopo l’altro i cazzi si svuotano dentro di me o della puttana, qualcuno fa pure il bis, coliamo sborra, dalla mia figa esce un rivolo di sborra bianca e cremosa, ne raccolgo un po’ con le dita e me la gusto: mmmm, che buon sapore, ne vorrei ancora, ma la banda inizia a sciogliersi, poco a poco tutti si defilano, ringraziando per la bella serata. Restiamo solo io e Franco, più di là che di qua, malfermo sulle gambe e col buco del culo tanto aperto che volendo potrei infilargli il braccio fino al polso. La prossima volta, sicuramente. La festa è finita ma c’è un’ultima cosa che devo fare: metto il sottone in ginocchio e come sempre gli svuoto la vescica in faccia, una mega pisciata mista a sborra, gli piscio direttamente in bocca, gliela tengo conto la figa, deve bere tutto quello che esce. Quando ho finito mi aggiusto il vestito, tutto macchiato di sborra: vi avvicinò il naso, fiuto l’aroma di maschio, mi sa che appena arrivo a casa mi faccio un giro col vibratore nel culo. Recupero la troia e torno a casa, e già pregusto la prossima volta. Magari darò anche il culo, che dite??? Un bacio con la lingua dalla vostra Giulia porcella

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